A distanza di una settimana torno volentieri al Sojo Bostel per salire questa bella via con Trevis, alle prime esperienze sulle vie lunghe ma super in gamba e gasato a bomba!
Ce la prendiamo comoda e attacchiamo tardi, intorno alle 11. All'inizio il Sole scalda, poi si alza il vento e finiamo ad arrampicare in pile e piumino, alla faccia dello zero termico a 3400m!
Certi tiri sono di soddisfazione ma sui più duri non mi riesce la libera, peccato! Invece Trevis, pur con un riposo, riesce a passare in libera sul penultimo tiro, il più difficile (7b?)...a me invece lo zaino risucchia nel vuoto e sono costretto ad azzerare: grande Trevis!
Arriviamo in cima che il Sole sta tramontando, giusto uno snack e poi scendiamo giù alla macchina immersi in un'atmosfera surreale, fatta di nebbia e contrasti di luce.
La via è protetta a chiodi, piastrine artigianali e clessidre. Aggiungo qualche nota personale sui tiri:
1) Facile per scaldarsi su placca da prestare attenzione alla roccia, non proprio stabile, 5b;
2) Movimento intenso ad uscire da uno strapiombino, poi sgrada, 6b+;
3) Placca rognosa (presa saltata) con movimenti obbligati e traverso finale 6c;
4) Bel diedro fessurato da impostare e traverso a dx sotto ad un tetto, 6b;
5) Bella placca e poi tetto fisico (7a?) con uscita su diedrino grigio;
6) Bel tiro di placca grigia non banale, 6a+;
7) Tiro più facile ma con vari allunghi su buone prese, 5c;
8) Primo tratto facile e poi due tetti in serie con bella fessura in mezzo, 6c;
9) Tiro discontinuo di collegamento ma con alcuni passi più impegnativi sul finale e roccia instabile, 6a;
10) Prima in verticale e poi traverso sotto al tetto con passo boulder in uscita (7b?);
11) Ultimo tiro vegetato e su roccia instabile, cordini per proteggersi sugli alberi! 4c.