Vie sportive a Cortina d'Ampezzo
Quando sono ad arrampicare nella zona di Cortina mi è sempre piaciuto abbinare ad una salita alpinistica anche una via sportiva, di solito il giorno seguente, in modo da finirsi per bene la pelle delle dita ma allo stesso tempo scalare in tranquillità sugli spit.
Di seguito ne presento alcune sparse fra il Passo Falzarego, le Tofane e il Passo Giau:
Nikibi - Torrione Marcella
Nome | Nikibi - Torrione Marcella |
Gruppo montuoso | Croda da Lago |
Data salita | 08/07/2018 |
Difficoltà | 6b |
Sviluppo | 250 m |
Impegno globale | /// |
Esposizione prevalente | Ovest |
Tempo impiegato | /// tot |
Punti d'appoggio | /// |
Cartografia | Tabacco 03 - Cortina d'Ampezzo e Dolomiti Ampezzane |
Il Torrione Marcella con a destra il camino evidente della Paolo Amedeo e a sx Nikibi
Siamo in Dolomiti e la giornata non è dal meteo proprio perfetto, così decidiamo per questa bella via sportiva che sale per 250 m circa sulla parete Ovest del Torrione Marcella nel gruppo della Croda da Lago.
L'avvicinamento è comodo, la roccia bella e la chiodatura ravvicinata dove le difficoltà sono maggiori: nel complesso una vera via plaisir in preparazione al Pilastro Priolo che saliremo il giorno seguente.
Come da relazione può aver senso portare friend 2 e 0.5 per l'ultimo tiro che è sprotetto.
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III tiro su roccia atomica
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Laza sul V tiro su placca
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Tiro chiave su fantastica roccia nera e gialla (6b)
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Laza sul passo di uscita del tiro chiave
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Settimo tiro con atletici strapiombini da superare
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Ottavo tiro sui gialli
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Ottavo tiro, partenza atletica
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Verso i Lastoi dalla cima del Torrione Marcella
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Croda da Lago
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Luci pomeridiane dalle radure vicino alla strada del Giau
Re Artù - Lastoi di Formin
Nome | Re Artù |
Gruppo montuoso | Lastoi di Formin |
Data salita | 07/09/2017 |
Difficoltà | 6b |
Sviluppo | 350 m |
Impegno globale | /// |
Esposizione prevalente | Sud |
Tempo impiegato | 5h la salita |
Punti d'appoggio | /// |
Cartografia | /// |
Questa bellissima via sportiva su roccia atomica risale la parete Sud dei Lastoi di Formin (2657m) con elegante linea fra fessure, strapiombi gialli e placche esaltanti.
Noi decidiamo di partire dal Passo Giau e di salire fino a Forcella Giau per dormire in tenda sui fantastici prati di Mondeval.
Per raggiungere l’attacco della via si devia da Forcella Giau seguendo l’evidente traccia che stacca sulla sx portando a ridosso delle pareti. Poco prima di un sasso fissato sulla parete (attacco di Love My Dogs) si scorge uno spit in alto che supera un tettino giallo, questa è la linea di Re Artù. La via è spittata a distanza falesia sulle difficoltà, più distante nella parti più facili. Portare alcuni friend medio-piccoli se si vuole integrare. Le soste sono tutte con 1 spit con anelli.
Due tiri sono più impegnativi degli altri, ovvero il sesto e l'ottavo. In entrambi le difficoltà sono concentrate all'inizio: nel sesto tiro si ha il passo chiave in placca con piccoli appigli (6b) mentre nell'ottavo un partenza leggermente strapiombante (6a+).
Per la discesa ci si porta sotto la cima dei Lastoi, verso Est, fino all’imbocco di un evidente canalone ripido con la scritto 25x3. Infatti con 3 corde doppie da 25m su ancoraggi a spit arriviamo fuori dalle difficoltà. Per traccia con passi di I grado ritorniamo all’attacco della via e poi giù al Passo Giau. Alternativa più lunga è scendere per sentiero.
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Tenda e Pelmo
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Laza in partenza sul primo tiro al primo strapiombino
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Sui tiri bassi, sempre bella roccia
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Sui tiri bassi, sempre bella roccia
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Sui tiri bassi, sempre bella roccia
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Il caratteristico diedro giallo del quinto tiro
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Sul passo chiave al sesto tiro (6b)
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Sull’ultimo tiro
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I Lastoi di Formin al tramonto
Love my Dogs - Lastoi di Formin
Nome | Love my Dogs |
Gruppo montuoso | Lastoi di Formin |
Data salita | 07/07/2019 |
Difficoltà | 7a (6b obbl.) |
Sviluppo | 300 m ca. |
Impegno globale | /// |
Esposizione prevalente | Sud |
Tempo impiegato | 5h la salita |
Punti d'appoggio | /// |
Cartografia | /// |
Cippo sul secondo tiro (6c+)
Cippo ed io siamo reduci dal Diedro Mayerl al Sass dl Crusc ma abbiamo ancora sete di roccia, così ci trasferiamo al Giau dove un tramonto spettacolare ci sorprende dopo il temporale.
Serata tranquilla e la mattina dopo alle 6 30 siamo già che camminiamo lungo l'avvicinamento, perchè mettono temporali dalle 12, bisogna sbrigarsi!
La via corre a fianco a Re Artù ed è segnata con un sasso ancorato alla parete.
Un primo tiro soft (non scalda) porta sotto a quello che molti definiscono il chiave, non tanto per i passi singoli, quanto più per la continuità su tacche (6c+). Riesco a portarmelo fuori senza rest ma con un A0 proprio sul traversino finale.
Anche il terzo tiro non è banale, un buon 6c pieno, che Cippo si porta fuori egregiamente. Più in alto ci da filo da torcere anche un 6b+ che entrambi forse sbagliamo ad interpretare o forse è saltata una presa, boh sta di fatto che era proprio duro!
Sul tiro chiave invece inizia a piovere e quando Cippo si gira per dirmelo non posso che constatare che ormai dobbiamo uscire. Non lo vedo proprio felice ma attacca il turbo e passa veloce. Sul chaive c'è una sequenza dura con un rovescio sotto un tetto e un bel buco fuori molto lontano...nel mezzo bisogna ingegnarsi.
Alla fine non saremmo stati abbastanza veloci da anticipare il temporale che per fortuna ci ha colpiti solo di striscio.
In uscita ci confrontiamo e realizziamo che due giorni così, poche volte capitano!
In discesa andiamo via veloci con le tre doppie da 25m nel canale e poi per traccia prima e sentiero poi, torniamo alla macchina.
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Tramonto al Giau
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Appena arrivati al Passo Giau ci coglie il tramonto dopo il temporale
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Relax serale
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Avvicinamento
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Cippo sul primo tiro (5b)
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Sul secondo tiro: continuità su tacche (6c+)
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Freschetto in sosta del secondo tiro, il sole deve ancora arrivare
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Terzo tiro: 6c pieno
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Cippo sul bastardo tiro di 6b+ dove entrambi facciamo rest
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Settimo tiro, bastardo nel finale
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Sotto al chiave (7a)
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In cima, verso il Pelmo, dopo il temporale
The Wall - Torre Grande di Falzarego
Nome | The Wall |
Gruppo montuoso | Torre Grande di Falzarego |
Data salita | 21/07/2019 |
Difficoltà | 7a (6b+ obbl.) |
Sviluppo | 300 m ca. |
Impegno globale | /// |
Esposizione prevalente | Sud_Ovest, poi Sud-Est |
Tempo impiegato | 5h la salita |
Punti d'appoggio | /// |
Cartografia | /// |
La Torre Grande di Falzarego con il tracciato della via The Wall (Foto: www.dolomitiskirock.com)
Questa volta sono con Nicola e il Sabato abbiamo salito la bellissima Costantini-Apollonio sulla Tofana.
Abbiamo bisogno di qualcosa di veloce per la Domenica, anche perchè il meteo non è dei migliori, così la scelta ricade su The Wall, sulla Torre Grande di Falzarego.
La via è molto bella, con una roccia che tocca il suo apice all'ottavo tiro, in placca grigia da favola. L'ultimo tiro invece è molto duro, un vero e proprio bastone, con roccia instabile in uscita.
Nel complesso veramente una via da ripetere con avvicinamento e discesa veloci. Nel caso di maltempo anche una discesa in corda doppia sarebbe possibile, il che la rende una via perfetta per le giornate dal meteo incerto.
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Primo tiro di continuità su buchetti, spesso umidi (6b+)
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Primo tiro di continuità su buchetti, spesso umidi (6b+)
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Traverso al secondo tiro per giungere in sosta (5c/6a)
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Nicola mi raggiunge in sosta del terzo tiro (6a)
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Terzo tiro più giallo (6a)
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Terzo tiro più giallo (6a)
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Sotto al tiro di 6c
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Nicola sulla splendida roccia del sesto tiro (6a)
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Nicola sulla splendida roccia del sesto tiro (6a)
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Nicola mi raggiunge in sosta del settimo tiro, roccia atomica
Parole e Pensieri - Torrione Zesta
Nome | Parole e Pensieri |
Gruppo montuoso | Torrione Zesta |
Data salita | 15/06/2019 |
Difficoltà | 6b+ (6a obbl.) |
Sviluppo | 240 m ca. |
Impegno globale | /// |
Esposizione prevalente | Sud-Est |
Tempo impiegato | 5h la salita |
Punti d'appoggio | /// |
Cartografia | /// |
Col Nic sono reduce dalla Lacedelli a Cima Scotoni, così la scelta ricade su una via sportiva: decidiamo di andare a vedere com'è la Parole e Pensieri sul Torrione Zesta.
Notte ai parcheggi di Pomedes e poi avvicinamento prima in bosco e poi rognoso su ghiaione scomodo.
L'attacco della via si trova su una piccola terrazza erbosa risparmiata dalla colata detritica che evidentemente ha colpito l'area qualche anno fa.
La via è interamente attrezzata a spit, più "lunghi" dove non le difficoltà calano. Le soste sono tutte su uno o due spit.
Primo tiro su placca grigia fino sotto un tetto (l'attacco originario sarebbe stato più a sx), poi segue un bel tiro in traverso a sx e poi un terzo su placca compatta verticale. Si segue poi la linea di separazione fra giallo e grigio e con tendenza a sinistra si continua per i successivi tiri con arrampicata varia fra placche, fessure e diedri. Infine l'ultimo tiro è il più difficile con una sequenza di movimenti lunghi su buchi in leggero strapiombo, necessita di convinzione.
La via termina qui, tuttavia per salire in cima bisogna prima seguire la crestina a sinistra fino al canale che va poi risalito (II). Si sbuca nei pressi delle piste da sci della Tofana che poi vanno anche seguite in discesa, motivo per cui la discesa non è delle migliori.
Nel complesso una bella via, perfetta per le giornate dal meteo incerto. Comunque avvicinamento e discesa non brevissimi.