13 Dicembre 2023

Scirocco – Piccolo Dain

Scirocco sul Piccolo Dain, un riferimento e gran sogno da molto tempo.  Decidiamo di provare a salirla in una fredda giornata di sole di fine Novembre, quando le condizioni del grip sono ottimali (almeno quelle!).  Non ho voluto scrivere le impressioni "a caldo" per paura di scrivere qualcosa di sbagliato e forse ho fatto bene. La sensazione di aver "pisciato fuori dal vaso", come si suol dire, ce l'avevo avuta fin dai primi tiri, però non avrei mai voluto che mi potesse condizionare sulla valutazione della via, che invece è bella e merita di essere ripetuta, anche come banco di prova. Non ci si aspetti sempre la roccia mega-galattica, infatti sono vari i tratti in cui bisogna prestare attenzione, tuttavia in altri punti il godimento è assicurato!  La sensazione di cui parlavo poco sopra, si è fatta realtà quando alla fine del quarto tiro, il chiave, arrivo in sosta putrefatto, con un polpastrello aperto e per giunta cannando il tiro all'ultimo rinvio (da secondo, su teleguida del Livio che se l'era spippato poco prima).  Il problema è che i prossimi quattro tiri toccano a me, ma avrei bisogno almeno di mezzora di riposo e le giornate corte di fine Novembre non aiutano, così Livio riparte per un altro tiro con quella del "al prossimo parti tu". Il problema è che quando arrivo in sosta di L5, i braccini non se la sentono di collaborare e la situazione si ripropone identica a prima (maledetto mese di moonboard!)... morale: sarà il buon vecchio Livio a portare fuori la cordata, tirandosela fino in cima, dove lo raggiungo goffamente nella penombra...grande man sei stato un duro!