Regina e Re dell'Oltrepiave, concatenati in giornata con i forti Cadorini.
Era da un bel po' che l'idea mi frullava per la testa, poi quando Flavio me la rilancia, mi basta poco per accettare. L'idea è quella di seguire la logica da Nord a Sud, percorrendo in salita la Via dei Triestini a Cima dei Preti, scendere per la sua via normale, collegarsi al Duranno tramite la selvaggia alta via 6, per poi salirne la via comune fino in cima. In discesa optiamo per tornare in Val Cimoliana passando per la Busa dei Vediei e Casera Lodina.
La Via dei Triestini è forse l'itinerario più estetico ed elegante per raggiungere Cima dei Preti, calcandone la sua cresta Nord.
Partiamo da Pian Fontana e risaliamo la Val del Drap, collegandoci poi al foro evidente sotto Cima Laste, da cui inizia la cavalcata.
La linea da seguire è logica e degli ometti aiutano nei tratti in discesa, un po' meno evidenti.
L'arrivo in cima è entusiasmante, poche vette godono di un panorama simile, vista anche la giornata pazzesca che troviamo.
In discesa seguiamo la vecchia normale ed arriviamo nei pressi del bivacco Greselin, dove stacca la traccia dell'alta via 6 che conduce fino a Forcella Duranno.
Caldo e sete ci accompagnano neanche fosse Luglio, ma la voglia di salire anche la seconda cima è forte e ci divertiamo pure ad arrampicottare lungo la via comune.
Superiamo una cordata che si è attardata nel pomeriggio, poi io mi fermerei mezzora in cima ma Reni non ne vuole sapere ("don, don" cit.); così tempo 7 minuti siamo già lungo la via di discesa.
Ultima sosta in Forcella Duranno e poi si tratterà solo di stringere i denti, anche se l'ambiente magico ripagherebbe da solo di ogni fatica!
Le gambe sono provate ma due radler medie a Cimolais tireranno su gli animi e placheranno la sete...girazzo atomico questa volta!