7 Aprile 2022

Fuori di linea – Sojo Bostel

Di nuovo al Bostel, questa volta col Max su Fuori di Linea, firmata Federico Stefani e Tranquillo Balasso. La via sale sui gialli a destra del Richiamo di Penna Bianca, l'attacco è segnato con una targhetta. La via è interamente chiodata con piastrine artigianali, chiodi e cordoni su clessidre. Gli apritori consigliano giustamente in via prudenziale di portare chiodi e qualche friend, noi avevamo solo i secondi ma non li abbiamo usati. La roccia a mio parere è di qualità peggiore che su Penna Bianca e la Tostata, ma come diceva qualcuno "non esiste buona o cattiva roccia, ma solo buono o cattivo rocciatore". Scrivo una veloce valutazione dei tiri, vista la chiodatura ravvicinata (anche se mista) metto il grado in scala francese: 1. Placca appoggiata gialla che sul finale si verticalizza, una passo sul finale (6a/b); 2. Diedro giallo strapiombante, fisico su buone prese. Friabile (6b+); 3. Tiro corto fino alla nicchia, bei movimenti (6a+); 4. Traversone a sinistra sotto al tetto. Prese discrete ma bella ghisa! (7a); 5. Petardo. Si intuisce come scalarlo ma la libera è per pochi (A0 e A1); 6. A sinistra e poi per bel muro compatto con belle sequenze nella parte alta e passo ditoso in uscita. Avvantaggiati gli alti (6c); 7.-8. Diedro giallo non banale in partenza, poi più facile (6a partenza). Si può accorpare ma attenzione agli attriti; 9. A destra e poi su dritti su piatti (5); 10. Tiro corto ma intenso in strapiombazzo su piatti. Bei movimenti, fisico (7a); 11.-12. Partenza più dura, poi intervalla roccia a zone boscate. Il salto dopo la sosta intermedia è duro ma azzerabile. In uscita si riescono a rinviare degli alberi (5c/A0). La discesa è piacevole e avviene per comodo sentiero sulla sinistra (ometti). Peccato la via sia già finita, qualche altro tiro me lo sarei fatto, ma ora è momento di panino e birra!
17 Febbraio 2020

Il richiamo di Penna Bianca – Sojo Bostel

Voglia di roccia e di sole, lo zero termico è previsto a 3800m: la soluzione è andare a scalare su qualche bella parete a Sud per godersi l’anticipo di Primavera e Francesco mi propone Il Richiamo di Penna Bianca sul Sojo Bostel, in Val d’Assa. Non farà caldo come speravamo, anzi sul finale tirerà un venticello da ghiacciare le mani però la via si rivelerà azzeccata, molto bella e dal sapore alpinistico, vuoi per la tipologia di roccia, vuoi per i continui zig zag a cercare i punti deboli della parete tranne che per il quinto ed il decimo tiro, delle vere e proprie mine se saliti in libera (come noi non siamo riusciti a fare). Le protezioni sono ravvicinate, chiodi e clessidre dove la roccia lo permette, piastrine dove invece è compatta. Alle soste si trova sempre uno spit. Per il tracciato della salita, avvicinamento e discesa rimando alla scheda dell’apritore, ma aggiungo qualche nota sui tiri. Vista la vicinanza delle protezioni, spesso piastrine, la valutazione delle difficoltà è in grado sportivo: Placca con un tratto povero di appigli e diedro finale, 5c; Qualche metro in verticale, traverso aereo a sx e poi in diagonale verso destra, 6a+; In verticale su roccia magnifica, 6b+; Verso destra, poi fessurina fisica atomica e traversino a destra sotto un tetto. Sosta in niccha 6b; Movimento fisico ad uscire dalla nicchia (6c) e poi placca gialla. A0 (7a?); Tiro erboso con qualche movimento carino,5b; A destra a prendere un diedro per sostare sopra di questo, 5a; Verso destra e poi per muro giallo entusiasmante, 6a+; Traverso verso destra sotto al tetto e sosta poco dopo l’uscita, 6b; Tiro molto impegnativo se fatto in libera, soprattutto la seconda metà. A0 e A1. Super proposta di Francesco che mi ha fatto scoprire questo luogo silenzioso […]