18 Febbraio 2022

Belvedere – Val Travenanzes

Col Frenz su questa iper-classica della valle che non ha bisogno di presentazioni. Molto particolare il primo tiro (55 m) nel camino, con uscita non banale (4+) e poi passaggio sotto al masso incastrato. Si prosegue con un tratto di conserva (protetta sul finale) e poi si sale un bel muro con un tratto verticale (4+). Dopo un lungo pezzo appoggiato c'è l'ultimo tiro da 60 m (3+) con cui si arriva a sostare sui mughi (cordino con maglia). Con 4 doppie e un tratto a piedi si ritorna alla base. La prima sosta è a spit, l'ultima su mugo, le altre tutte su ghiaccio (ev. da rinforzare!).
7 Febbraio 2022

A caccia di ghiaccio in Val Travenanzes – Primavera + Candela Sospesa e Sogno Canadese

Giornata piena in Val Travenanzes con Stefano che come al solito non molla un colpo. Entriamo in valle con l'idea di vedere quello che più ci ispira, anche se un'idea già la abbiamo. Infatti puntiamo verso Primavera e la Candela Sospesa, così diamo un occhio anche a Belvedere e Sogno Canadese che pur essendo magre sono formate. Il Pilone centrale è un fiammifero. Primavera è un bellissimo muro quasi verticale che si risolve in due tiri, il primo più impegnativo e molto continuo. Già di per se questa cascata è di gran soddisfazione, però Stefano propone di calarsi sulla Candela Sospesa per provarla. Sfortunatamente il tiro basso è crollato ma quello alto è bello, come è bella la ghisa nel farlo. Grande Stefano che se lo porta a casa da primo! Poi ci spostiamo verso Sogno Canadese dove le cordate presenti sono già due e mollano giù parecchio ghiaccio. Così la scelta più saggia è quella di salire la goulotte di sinistra, fuori dalla linea di caduta delle padelle, però in linea con i possibili siluri che pendono sopra la testa: meglio andare rapidi! Seguiamo la goulotte su ghiaccio bagnato e poi con un tiro bellissimo in diagonale verso destra ci portiamo al centro della cascata dove Stefano sosta in una piccola nicchia su ghiaccio. Salgo pochi metri per entrare nel grande antro sotto al tiro finale, dove sostare è sicuramente più comodo che sotto. Il tiro finale è spettacolare prima su candela e poi su muro verticale inciso al centro. Concentrato unicamente sul metro di ghiaccio di fronte a me, sono totalmente assorbito dalla scalata che va affrontata con calma per evitare la ghisa cattiva. Poi quando un tizio mi passa in doppia a fianco gli faccio: “nice pitch! Not easy!”… parafrasando un più realistico “I’m shitting in my pants”. Ma questa cosa non va detta. Però il sorriso c'era, questo è l'importante. Con tre doppie siamo alla base, di cui le ultime due su abalakov già pronte (nella grottona c'è anche una sosta su roccia su clessidrona ma non l'abbiamo usata). In discesa ognuno resta coi suoi pensieri anche se forse la realtà è che Stefano cammina troppo veloce per me. Paninazzo e birrona non ce li toglie nessuno e poi schiaffalo sto cinque Stefano!
12 Febbraio 2021

Sogno Canadese – Val Travenanzes

Gran classica della Val Travenanzes, estetica e elegante, non ha bisogno di presentazioni. Avvicinamento sempre lungo, contare almeno 2h all'attacco. Vista la neve abbiamo usato gli sci. Abbiamo seguito la linea di destra originale. Primo tiro con terminale da superare, poi bel muro e finale su petali. Sosta nella grotta su ghiaccio (se presente su roccia era nascosta). Secondo tiro a destra su candelina, poi bello articolato fino nei pressi di un altra grottina. Terzo tiro a sinistra per bel muro da noi trovato con diedro appena accennato fino ad un'altra grotta. Peccato per le condizioni del ghiaccio che a tratti assomigliava più a granatina. Sosta nuovamente su ghiaccio. Mentre sono in sosta che recupero il Frenz, il versante Sud dietro di noi continua a scaricare, non sarebbe stata la giornata giusta per Principe Stravogin. Ad un certo punto c'è il botto e il classico festone di sinistra si stacca (ce l'avevano chiamata!), praticamente è un pulmino che crolla e innesca una valanga sul conoide alla base che investe l'attrezzatura del Frenz. In sosta ci consultiamo e decidiamo di scendere e con due abalakov siamo alla base. Per il rientro consiglio di non togliere le pelli visti i numerosi sali-scendi. Bella salita, a comando alternato con l'inossidabile Frenz.
24 Febbraio 2020

Hotel California – Val Travenanzes

Stavolta sono col Dep che, fresco di corso cascate, non vede l’ora di menare le piccozze: optiamo per una cascata d’ambiente, la mitica Hotel California in Val Travenanzes. La scelta si rivelerà azzeccata perchè, oltre ad essere bellissima, essendo la più lontana ci permette di farci una visione complessiva delle possibilità che si nascondo nella valle. E la lontananza scoraggia anche le ripetizioni che sicuramente sono molte meno rispetto alle altre classiche. Attacchiamo tardino ma i tiri filano puliti, il ghiaccio è fantastico, solo in alcuni punti fragile. Il primo tiro è un buon riscaldamento (3+) e termina con una sezione in canale fino a sostare su roccia a destra su un cordone su clessidra. Un tiro di collegamento permette di andare a sostare sotto al muro principale su ghiaccio. Il terzo tiro è a mio parere il più bello, almeno nelle condizioni da noi trovate con un bel muro continuo a 85° ma sagomato a foggia di diedro quindi tecnico e sempre sui piedi, bellissimo! Il quarto ed ultimo tiro è complessivamente più facile ma presenta un breve tratto verticale sul finale. La sosta è su roccia, dopo un pendio nevoso. Con 3 doppie, di cui una su abalakov, scendiamo alla base. Attenzione: la cascata prende Sole dalle 14 30-15 (22 di Febbraio).